Fixture di vibrazione innovativi per i test di laboratorio in ambito automotive.
12 Dicembre 2019Negli ultimi anni l’industria automotive ha dovuto affrontare nuove sfide per stare al passo con un nuovo approccio alla mobilità e un nuovo modo di concepire la vita di tutti i giorni. Sì, perché se in passato l’automobile era il semplice mezzo di trasporto che aveva il compito di portarci in breve tempo e in comodità da un luogo all’altro, adesso è vissuta come vera e propria esperienza di vita e status sociale. In questo senso le aziende produttrici hanno dovuto compiere un vero e proprio salto di qualità, sviluppando nuove conoscenze e capacità di collaudo che garantiscano sicurezza, qualità e affidabilità. Necessariamente tutti i settori che accompagnano l’ideazione, progettazione e realizzazione automotive hanno iniziato a pensare a modi innovativi per individuare soluzioni efficaci e all’altezza delle nuove richieste.
In questo contesto si inserisce la collaborazione tra MPLD, azienda che si occupa di progettazione e realizzazione di strutture per i test di qualifica componenti e ZARE, azienda specializzata nel settore della prototipazione rapida.
Il trait d’union tra le due realtà, come afferma Marco Sala, responsabile esecutivo per MPLD, è: “l’attenzione al rinnovamento e al concetto stesso di innovazione.” Questo il valore che ha promosso lo studio e lo sviluppo di una soluzione unica nel mondo dei test automotive; il supporto per eseguire prove di vibrazione e di tenuta idrica su un fanale auto, realizzato al 90% grazie a tecnologie di additive manufacturing.
Se le tecnologie tradizionali realizzavano “artigianalmente” i supporti idrici, seguendo i profili del fanale in maniera approssimativa, ad oggi, grazie all’uso delle varie tecnologie di stampa 3D, si può contare su supporti plasmati secondo le necessità, utilizzando sia materiali plastici che metallici (alluminio e acciaio inox in primis). Questi ultimi garantiscono “un’adeguata risposta dinamica della struttura” cit. Marco Sala consentendo di abbinare i supporti idrici ai supporti di vibrazione.
Per le fixture utilizzabili nelle prove di vibrazione la tecnologia principe con cui i supporti vengono realizzati è il Selective Laser Melting, una tecnica di produzione additiva che consente di fondere insieme polveri metalliche per ottenere geometrie non realizzabili con la lavorazione cnc. Questo porta a massimizzare l’efficienza delle strutture studiate mediante analisi agli elementi finiti.
La vera rivoluzione di questo nuovo approccio alla creazione di supporti per i test risiede nel fatto che il concetto di Additive Manufacturing copre tutto il ciclo produttivo, dalla progettazione alla fase di testing. Ecco perché il cliente che si affida a questo tipo di tecnologia inconsapevolmente sceglie anche il supporto di due aziende, quali MPLD e ZARE, che lo accompagnano in tutto il percorso per ottenere il prototipo desiderato. Il vantaggio sarà notevole; da un lato la disponibilità di prototipi funzionanti e di qualità e dall’altra l’affiancamento di partner competenti.
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